Frammenti
Da più frammenti si riesce a ricostruire – o quanto meno a immaginare – l’originale interezza di una cosa: è questo il senso della seconda mostra a quattro mani di Susan Kanaga e Filippo Rossi presso lo spazio espositivo della Villa Via Sacra, sede del Centro Ecumenico Arte e Spiritualità “Monte Tabor”, a Barga. In questo caso i frammenti rappresentano esperienze di fede dei due artisti – della protestante statunitense Kanaga e del cattolico italiano Rossi -, che in questo luogo privilegiato s’incontrano, s’intrecciano, innalzano insieme un canto di lode. Diversa la sensibilità, comune la gioia; diversi gli stili, condivise la volontà di comunicare e la chiarezza della comunicazione. Qui infatti “comunicazione” diventa comunione, e la finalità ecumenica di questa casa toscana della Community of Jesus emerge con commovente forza.
I frammenti rappresentano esperienze di fede. Ogni esperienza è infatti “frammentaria”, parziale, e dobbiamo mettere in comune le molteplici e diverse esperienze per arrivare a una visione unitaria. Questa “visione” sarà completa solo nella vita futura, quando vedremo il Signore così come Egli è, così come noi stessi siamo visti da Lui; stiamo parlando effettivamente di quella che i teologi medievali chiamarono la Visio beatifica. Ma già ora, anche nella sua frammentarietà, essa ci rende beati: santi e felici. La cosa più straordinaria della installation di Kanaga e Rossi è la solenne festosità che sprigiona, autentica espressione della gioia dello Spirito. E’ infatti Lui, lo Spirito Santo, che trasforma ogni frammento di vita terrena in anticipazione di vita celeste. (dal Catalogo).